SLOITA

Milko Bambič: In Statu Nascendi

r. Radovan Čok

regia: Radovan Čok

sceneggiatura: Slađana Vide, Miloš Kalusek

direttore della fotografia: Predrag Bambič, Sas

montaggio: Miloš Kalusek

animazione: Radovan Čok

produttrice: Slađana Vide

sound design: Boštjan Kačičnik

tecnico del suono: Ivan Antić

camera: Predrag Bambić, Jure Černec, Izidor Čok, Radovan Čok   

assistente della camera: Izidor Čok

elaborazione dell'immagine: Solsticij

colorista: Tadej Vintar

assistente di montaggio: Boštjan Kerčmar

 

produzione: Solsticij

co-produzione: Montage, Kinoatelje

anno: 2023

durata: 50 minut

 

Con l’ausilio delle leggere linee del tutto particolari, il film ci svela la vita e le opere di Milko Bambič (1905—1991), pittore, illustratore, poliglotta, poli storico, inventore, critico d'arte, scrittore, pioniere dei fumetti e delle caricature slovene. Fu un designer grafico in un'epoca in cui questa professione artistica non esistevano ancora.

Il film utilizza le trame del tempo e dello spazio storico per presentare la personalità giocosa e indipendente di un artista controverso che fino ad oggi è rimasto ai margini e relativamente sconosciuto nella scena artistica della Slovenia centrale, ma protagonista nella sfera artistica a Trieste.

Bambič visse tra Trieste, Idrija, Ljubljana, Zagabria, Belgrado, per poi ritornare nuovamente a Trieste. Attraverso l’uso del materiale grafico, disegni, immagini, filmati d'archivio e fumetti, il film fa luce sulla sua poliedrica carriera artistica, molto importante per la cultura slovena, sia nel periodo tra le due guerre che al giorno d’oggi. Tutti i drammatici cambiamenti sociopolitici del XX secolo, svoltisi nei Balcani e nel Mitteleuropa; dall'Impero Austro-ungarico, attraverso il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, il Regno di Jugoslavia, la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, fino alla vigilia dell'indipendenza dei membri della federazione Jugoslava, hanno segnato profondamente la vita dell'artista.

Tra le sue creazioni più note, possiamo citare la famosa immagine grafica dell'acqua minerale Radenska del 1931. La figura dei tre cuori rossi, accompagnata dalla scritta caratteristica, in uso ancora oggi, voleva richiamare la »fratellanza della SHS « (Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, che esisteva tra il 1918 e il 1929).

Gli inizi della carriera artistica di Bambič risalgono al periodo dell'ascesa del nazionalismo e del fascismo; perciò, egli non poté resistere all’impulso di cimentarsi nell’attivismo politico. Nel 1927 pubblicò sul mensile sloveno Naš glas (La nostra voce) il libro illustrato satirico e antifascista Bu-ci-bu, che riattrae un piccolo, arrogante e tirannico re – una parabola di Benito Mussolini. In quest'opera, il primo fumetto sloveno, predisse la caduta del Duce.

Il film vede la sua anteprima l’8 febbraio 2024 alle 20.00 presso il Palazzo del Cinema di Gorizia, il giorno successivo, il 9 febbraio sempre alle 20.00 invece, si svolge la prima assoluta presso il Teatro Miela a Trieste. Maggiori informazioni.

 

Nota del regista

A partire dal fauvismo (dalla parola francese selvaggio) per poi passare al futurismo e al fascismo fino ad arrivare ai vari altri ‘ismi’, il XX secolo è stato un periodo brutale del quale Milko Bambič rimane un protagonista sfuggente. Posso facilmente immaginare Bambič come uno dei personaggi raccontati nelle opere di Vladimir Bartol. Seduto su Al-Araf, con un piede da una parte e l'altro dall'altra parte del muro della conoscenza, dove suona il violino mentre soffia un vento forte.