NUOVA - VECCHIA GORIZIA
Di qua e di là della Val di Rose (Rožna dolina) In memoria di Lenčka e Maura – amiche e belle persone Articolo del settimanale sloveno Novi Glas, 24. 4. 2025
In giorni di sole di un inverno ormai sul finire e di una primavera incipiente abbiamo salutato due belle persone che con la loro impronta particolare hanno portato gioia in questo nostro mondo complesso di confine, non solo fisico. Ci siamo stretti in un forte abbraccio con l’amica Lenčka (Alenka) Kranjc di Nova Gorica (1962), che ha raggiunto i suoi genitori solari Marica e Franc, e dai quali ha ricevuto il suo sorriso argentino. Amici e parenti hanno accompagnato anche Maura Milocco (classe 1959) alla tomba al cimitero di Gorizia dove riposano i suoi genitori, i noti medici goriziani Vanda Manzini e Ferruccio Milocco.nzini in Ferruccio Milocco.
Ci siamo conosciuti con entrambe in ambienti paralleli e anche convergenti tanto tempo fa, quando ventenni, di qua e di là della Val di Rose (Rožna dolina), ricercavamo nuove vie e linee di prospettiva alla scoperta dei valori della convivenza e dell'amicizia. Alla triste e pur calorosa cerimonia al cimitero di Renče, aperta e conclusa dal sax malinconico di Boštjan Simon, è intervenuta in ricordo di Lenčka Orjana Velikonja, che con Marina Đuretić componeva il gruppo delle tre frendice, amiche per la vita. Con voce forte, rotta dalla commozione, ha parlato delle sue virtù, dello sguardo enigmatico, del suo carisma e della allegria, della sua genuinità e buon cuore, sintetizzate tutte nel sorriso contagioso e leggero, nella parola amicizia, nella sua eleganza rock dai capelli rossi corti.
Orjana ha ricordato Lenčka che diceva “che è molto ricca, poiché il tempo è denaro, e lei ne ha quanto vuole. Ed è probabilmente proprio questa mancanza di ambizione carrieristica e la semplicità a mettere in evidenza ciò che anche per noi è la cosa più importante – l’amore e l’amicizia, una casa tranquilla e la famiglia.”
Ricordo che al sabato si andava al Kulturni dom di Nova Gorica dove serviva al banco sua mamma Marica, gentile con tutti. Frequentavamo gli ambienti giovanili alternativi, gli appartamenti e le dimore artistiche di amici, i locali, le sale da ballo e i concerti, come il primo storico dei Laibach a Hum nel Collio in Slovenia (Goriška Brda), anche gli žur (festini) per prepararci all'età adulta. Lenčka e Orjana avevano recitato nel film del Kinoatelje La fiera delle identità, diretto nel 1992 dall'amico Danijel Jarc.
Al funerale di Lenčka al cimitero di Renče si è sentito parlare anche in italiano, come a quello di Maura al cimitero di Gorizia si è sentito lo sloveno da parte degli amici che avevano (avevamo) socializzato e praticato lo spirito di apertura “transfrontaliera” ben prima di GO! 2025, della caduta del muro di Berlino e del confine. La clapa di Gorizia e Nuova Gorizia, la partecipazione al Kinoatelje, le rassegne di cinema sloveno a Gorizia e le rappresentazioni teatrali internazionali dei Mali odri (Piccoli palchi) a Nova Gorica avevano cementato un'amicizia che è ancora viva.
Maura faceva la veterinaria, amava quindi la natura e gli animali, ma anche le persone e il sociale. Il brillio vivo e indomito dei suoi occhi ne rendeva testimonianza. E questo s'è visto anche in occasione della sua benedizione alla tomba officiata dal parroco di San Rocco don Nicola Ban. L'ho conosciuta, con sua sorella Mariacristina e il fratello Leonardo, in compagnia dell'amico Aleš Doktorič il quale purtroppo non è tra noi. Dopo il funerale siamo andati a trovare anche lui alla sua tomba poco distante. Quando ci siamo conosciuti Maura studiava a Parma, dove ha conosciuto il suo Luigi. Dopo la laurea ha compiuto un tirocinio previsto di due anni in una clinica veterinaria a Figline Valdarno presso Firenze. Ritornata a Gorizia, ha fatto il veterinario di confine al valico di Casa Rossa e ha avuto anche il suo studio fino alla malattia che l'ha costretta alla pensione anticipata. Aveva un grande amore per i cani e li custodiva per gli amici. Il suo rapporto con la realtà slovena era concreto, tanto che la figlia Mila ha frequentato le scuole slovene fino all'università.
Ci si incontrava di rado ma la conversazione e il confronto erano sempre intensi e reciprocamente arricchenti, ai festini, con le musiche e i ritmi elettronici degli anni '80, e anche dopo. Le questioni filosofiche, sociali e politiche, che ci si svelavano allora anche in modo forte ci avevano avvicinato in una comunanza di sentimenti. La sua aura speciale era data dalla mitezza e dalla sensibilità che stavano a significare anche il suo stare al mondo e la sua relazione con gli altri.
Dopo le esequie parenti e amici ci si siamo ritrovati per gli incontri funebri sia a Renče che a Gorizia: incontri e agapi emozionanti nei quali si è potuto sentire il calore, il legame tra le generazioni e anche le diverse provenienze che Lenčka e Maura avevano messo in relazione.
Sentite condoglianze a tutti i loro cari e amati:
al marito di Lenčka Milivoj, ai suoi figli Jaka e Ruben, al fratello Otmar, alla cognata Livjana e al nipote Kristjan, al marito di Maura Luigi, a sua figlia Mila, alla sorella Mariacristina, al fratello Leonardo, alla nipote Virginia e a tutte le loro amiche e amici. Che la terra di casa e senza confini sia lieve a Lenčka e Maura.
Davorin Devetak
*Foto 1: Maura Milocco durante gli studi di veterinaria a Parma, 1981
Foto 2: Da sinistra le “frendice” (amiche per la vita) Lenčka e Orjana al 5° Film Video Monitor al Kulturni dom di Gorizia, Foto Miha Brun / Archivio Kinoatelje