La retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia fa tappa in Serbia
La retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia continua il suo percorso nelle città europee e il 7 e 8 maggio prenderà vita a Belgrado, nell’ambito dell’undicesima edizione delle Giornate del cinema sloveno a Belgrado. L’evento è organizzato dall’Associazione degli Sloveni Sava di Belgrado sotto la direzione artistica di Dragomir Zupanac.
Il programma della retrospettiva, che si svolgerà presso la Cineteca Jugoslava, inizierà il 7 maggio alle ore 18.00 con la proiezione di cortometraggi realizzati tra il 1960 e il 2014: I nostri giorni americani (regia di Chiara Barbo e Andrea Magnani), Le gru volano a sud (Žerjavi letijo na jug, regia di Dorica Makuc), Abissinia (Abesinija, regia di Karpo Godina) e Il Carso (regia di Franco Giraldi). Alle ore 21.00, durante la cerimonia di apertura, sarà proiettato il film Hudodelci (1987) del regista Franci Slak, restaurato digitalmente dal Centro cinematografico sloveno.
Giovedì 8 maggio alle ore 12.00 si terrà la tavola rotonda Kinoatelje – GO! 25, dedicata alla tematica della cooperazione transfrontaliera, sullo spazio multiculturale e sul patrimonio cinematografico. Alle ore 17.00 seguirà la proiezione del documentario Il tempo del fiume (Trenutek reke, 2010) delle autrici Anja Medved e Nadja Velušček. Quest’ultima è la vincitrice di quest’anno del premio France Štiglic alla carriera.
Anche a Belgrado, la retrospettiva apre uno spazio di riflessione sui confini come simboli di passaggio, dialogo e storia condivisa attraverso l’arte cinematografica. La retrospettiva fa parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura GO! 2025.
Attraverso lo specchio della retrospettiva Oriente Vzhod / Occidente Zahod – La frontiera nel cinema e nella storia, nel 2025 brillerà in piena luce la cinematografia di Slovenia e Italia. Questo viaggio cinematografico, realizzato con numerosi partner, rievoca il ricco patrimonio culturale e storico dello spazio transfrontaliero. Attraverso una selezione di opere cinematografiche – dai film di finzione ai documentari e cinegiornali – darà corpo all’esperienza multiculturale dell’Europa.