Parthenope
24 luglio 2025 – 3 agosto 2025 • ore 21.00 • Piazzale Silvan Furlan, Nova Gorica
NOTTI ESTIVE IN UN CALEIDOSCOPIO DELLA SETTIMA ARTE
Quest'anno il programma propone ben tre film, adatti al pubblico italiano, poiché' proiettati in lingua originale.
Le proiezioni saranno gratuite e inizieranno ogni sera alle ore 21.00, creando l’occasione perfetta per rilassarsi e godersi i contenuti culturali sotto il cielo aperto. In caso di pioggia, le proiezioni si svolgeranno nella Sala piccola del Kulturni dom Nova Gorica.
I sogni cinematografici sotto le stelle sono organizzati dal Kinoatelje come parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura GO! 2025. Il progetto è realizzato sotto l’egida dell’Ente per il turismo di Nova Gorica e Valle del Vipacco e del Comune di Nova Gorica.
28. 7. 2025 Parthenope, Paolo Sorrentino, Italia, 2024, 137’
Parthenope, nata negli anni Cinquanta nel mare antistante la villa di famiglia, cerca la felicità durante le lunghe estati della sua giovinezza e si innamora perdutamente della sua città natale, Napoli, e dei tanti personaggi pittoreschi che la popolano. Paolo Sorrentino firma un affascinante affresco sul viaggio di un’eroina contemporanea, dopo «La grande bellezza» e «Youth».
«Una volta, quando mi hanno fatto una di quelle domande difficili, “Cosa è sacro per te?” ho risposto d’istinto: “È sacro ciò che, nella storia della nostra vita, non potremo mai dimenticare”. Così è nato questo film. Per me Parthenope è, prima di tutto, una storia sul sacro. Su tutto ciò che una donna, in settantatré anni di vita, non ha mai potuto dimenticare: il golfo di Napoli e i suoi genitori; i primi amori – uno puro e luminoso, l’altro sporco e indicibile; un’estate perfetta e spensierata a Capri, con le sue albe salmastre, i mattini tranquilli e le notti profumate; tutti quegli incontri fugaci ma decisivi; la scoperta adolescenziale della sessualità e della libertà; l’angosciosa ricerca di sé; gli amori perduti o appena assaporati; i dolori che l’hanno spinta verso l’età adulta; il passare inesorabile del tempo – l’unico amante che non ti abbandona mai.
E naturalmente Napoli, con la sua insopportabile vitalità, i suoi miracoli dietro ogni angolo e la sua gente, sempre pronta – come in attesa dietro un sipario invisibile – a salire sul palco e mostrare caos, volgarità, colori, promiscuità e tutto il resto. Napoli è libera, Napoli è pericolosa, Napoli non giudica mai. Napoli è come Parthenope. /…/ La nostra vita non è mai semplice o logica. Nella sua vastità ci si perde facilmente. Cerchiamo di osservarla da lontano, di capirla, di darle un senso. Ma la vita non guarda noi. È sempre altrove. E questo ci sfianca, ci mette in dubbio – e ci rende misteriosi. Misteriosa e incerta è anche Parthenope. “Tu ami troppo o troppo poco?” le chiede a un certo punto un personaggio demoniaco vestito da santo. È una domanda rivolta a tutti noi. Parthenope non sa cosa rispondere – e nemmeno noi. Perché tutte le domande sono già state poste, e tutte le risposte si sono rivelate inesatte, sfuggenti, contraddittorie. Ed è proprio questo non conoscere noi stessi che ci rende un mistero agli occhi degli altri. Proprio come Parthenope». – Paolo Sorrentino