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Cinema sotto le betulle, Tolmino

Proiezioni 22. 7. 2025 • 21:00 • Tolmin

Martedì 22 luglio alle ore 21.00 vi invitiamo alla proiezione del film Cuori senza frontiere, firmato dal regista italiano Luigi Zampa. La serata cinematografica si svolgerà nell’atrio della biblioteca Cirillo Kosmač a Tolmino. Ingresso libero.

Cuori senza frontiere
(Luigi Zampa, Italia, 1950, 86’)
Un film umanista sulle tragiche conseguenze che, nel secondo dopoguerra, la tracciatura del confine tra l’Italia e la Jugoslavia provoca in una piccola comunità.

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, una commissione alleata disegna una linea che divide un paese in due parti. Nel giro di poche ore, gli abitanti devono decidere da quale parte stare. Ne scaturiscono contrasti e tensioni. Un contadino ha la casa da una parte del confine e i campi dall’altra. Un giovane è innamorato di una ragazza che vive oltre la linea. I bambini sono sparsi ovunque, incapaci di accettare il cambiamento crudele. Il film, interpretato tra gli altri da una giovane Gina Lollobrigida agli inizi della carriera, è un melodramma neorealista carico di intensità.

»Come ha raccontato il critico cinematografico triestino Tullio Kezich, che fu segretario di produzione del film e vi recitò anche una piccola parte nel ruolo di un tenente jugoslavo della commissione internazionale, la sceneggiatura fu ispirata da un tema allora di grande attualità: le immagini del cimitero di Gorizia, diviso in due dal confine. Ma si decise di girare il film (nel 1949) a Santa Croce, Repen e nei dintorni, in un paesaggio carsico che sessant’anni fa appariva molto diverso da oggi: un ambiente spoglio e aspro, perfetto per accentuarne la drammaticità. Perché girare Cuori senza frontiere, film a basso budget che si sarebbe potuto realizzare in studio o nei pressi di Roma, proprio sul Carso? Nel 1949 eravamo in piena Guerra fredda e nel cuore della questione triestina. In questo contesto, il Carso (luogo cinematografico unico, tra l’altro), già radicato nell’immaginario collettivo come scenario della grande guerra, assumeva un forte valore simbolico. Uno spazio altamente suggestivo, quasi sacralizzato, che trent’anni dopo sarà brutalmente diviso da un confine rigido
– Carlo Gaberscek, Messaggero Veneto

La proiezione fa parte del programma della 21ª edizione del festival internazionale del cinema Kino Otok – Isola Cinema, in collaborazione con Kinoatelje e il progetto EST—OVEST. La frontiera nel cinema e nella storia, inserito nel programma ufficiale della Capitale europea della cultura GO! 2025.