SLOITA

LA STORIA DEL PREMIO 2022 – MARIO BRENTA

3 giugno 2022

Kino otok – Isola cinema, Isola

 

3.6.2022. mario brenta otoki in pogovor kino otok EMINA GAZIBERA 17

 

Tra il 1° e il 5 giugno 2022 si è svolto ad Isola il Festival internazionale “Kino Otok – Isola Cinema”, del quale il Kinoatelje è uno dei coproduttori. Il programma del festival resta tradizionalmente dedicato alle fresche produzioni del cinema indipendente d'autore comprendeva un'ottantina di lungometraggi e cortometraggi, tra i quali anche l’ultimo lavoro di Mario Brenta, vincitore del Premio Darko Bratina 2017.

Il 3 giugno il pubblico del festival ha potuto gustarsi il film Isole (2021), che è stato presentato dagli autori Mario Brenta e Karine de Villers. Il film, girato durante il lockdown dovuto alla pandemia, è un mosaico di oltre settanta punti di vista e singolari visioni del mondo è un racconto corale di voci soliste che rivela sensibili frammenti di un’attualità incerta e mutevole che invita alla riflessione. Come isole, le immagini cinematografiche separate e collegate portano con sé i segreti intimi e incisivi di chi le ha girate. Una visione del mondo che diventa mondo.

L’evento era stato svolto in collaborazione con il festival Omaggio a una visione.

 

Isole

Mario Brenta, Karine De Villers, Italia, 2021, 78 min


 

La motivazione del 2017 quando il Kinoatelje ha conferito a Brenta il Premio Darko Bratina durante il festival Omaggio a una visione:

Cineasta di rara essenzialità e rigore, Mario Brenta ci pone di fronte alla realtà come al cospetto di una verità non rivelata, anche se minutamente osservata da un occhio sensibile ma impietoso. La bellezza delle sue opere è la constatazione sottile delle cose, priva di commento, di giudizio, di rumore inopportuno. Notaio del visibile e scienziato dell'insondabile, guarda per comprendere ma anche per comunicare che, nel cinema come nella vita, la realtà è più profonda del nostro sguardo. A una moltitudine di cineasti il suo fare discreto ha schiuso un itinerario di formazione che è stato scuola di vita, piuttosto che di arte.