SLOITA

KRUGOVI

Cerchi

Serbia, Slovenia, Germania, Croazia, 2013, 113'


In programma:

Gorizia, 5/10/2020 alle 17.00

San Pietro al Natisone, 9/10/2020 alle 20.00

krugovi srdan golubović still

 

regia: Srdan Golubović

sceneggiatura: Srđan Koljević, Melina Pota Koljević

fotografia:  Aleksandar Ilić

montaggio: Marko Glušac

musica: Mario Schneider

produzione: Jelena Mitrović, Danijel Hočevar, Alexander Ris, Emilie Georges, Boris T. Matić 

attori: Aleksandar Berček, Leon Lučev, Nebojša Glogovac, Nikola Rakočević, Hristina Popović, Boris Isaković, Vuk Kostić, Jasna Đuričić, Geno Lechner, Marko Janketić

 

Eventi realmente accaduti durante la guerra dei Balcani ispirano il film Krugovi. I personaggi, che un tempo si erano distinti per il loro comportamento eroico, si incontrano in questo dramma psicologico. A più di un decennio dalla fine della guerra ne risentono, ancora forti, le conseguenze ma, allo stesso tempo, esprimono la necessità guardare oltre la storia. »Quando ho sentito la storia del soldato serbo che cercò di difendere il proprio vicino musulmano e fu per questo picchiato a morte dai colleghi, ho capito che dovevo raccontarla: si tratta di una delle poche storie di guerra positive dell'ex Jugoslavia,« così il regista Srdan Golubović spiega la genesi di questo film, tratto da eventi realmente acaduti, e sottolina che si tratta del film più personale che abbia realizzato finora. Un racconto commovente sul senso dell'eroismo al giorno d'oggi, sulla vendetta e la riappacificazione. 

 

Dichiarazione dell'autore

"L'assassino di Srđan voleva incontrarmi a tutti i costi. Io non acconsentii. Nonostante ciò, veniva ogni giorno sul set cinematografico e ci provocava a voce alta. Oppure mi pedinava: quando andavo a prendere un caffè al bar si sedeva al tavolino accanto e mi fissava. Questa pressione era continuamente presente durante le riprese, ma io la vivevo come qualcosa di positivo. A dire il vero, queste provocazioni mi convincevano ancora di più che stessi facendo la cosa giusta. Mi resi conto che le nostre riprese stavano dividendo Trebnje in due: alcuni pensavano che ciò che stavamo facendo fosse giusto, altri invece erano spaventati e arrabbiati. Volevano dimenticare quell'avvenimento. Ma io volevo l'esatto contrario: non volevo che la gente dimenticassr. Perciò ho fatto il film Circles."