SLOITA

Caro Aleš, addio

data: 23.12.2022

categoria: notizie

23. 12. 2022

 

Aleš Doktorič

 

Caro Aleš, con te oggi si è spento il proiettore.

Con ogni raggio di luce che illuminerà lo schermo con una nuova magia che tu amavi tanto, saremo di nuovo insieme.

Il tuo Kinoatelje

 

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Essere cittadini del mondo o cosmopoliti, come si diceva una volta, non significa essere degli sfollati, degli sradicati, persone prive di un'origine, prive di una storia. Se non sai chi sei, da dove vieni, non sai neanche trovare la via agli altri, non puoi instaurare un dialogo con loro, non puoi scambiarti con loro esperienze significative né stabilire con loro legami profondi. Anche i cosmonauti un giorno partono da un qualche luogo e, conclusi i loro viaggi nello spazio, in un qualche luogo approdano.

Queste parole acute sono state scelte da Aleš nel suo ultimo scritto pubblicato sotto l'egida del Kinoatelje. Quando, scrivendo o parlando al microfono, zigzagava loquacemente tra i suoi pensieri, accompagnandosi col suo tipico gesticolare e passando con disinvoltura da una lingua all'altra, le sue frasi erano sempre profonde, argute e chiare.

Ci ha lasciato una ricca eredità, e non solo intellettuale. Dopo aver succeduto nella direzione del Kinoatelje Darko Bratina, suo maestro, ha guidato il manipolo di cinefili, che erano prevalentemente attivi nella  promozione della produzione sloveno e del cinema d'autore, verso preziose esperienze nel campo della produzione, della pubblicistica, della ricerca e della formazione. Ha condiviso con noi la vastità dei suoi orizzonti, la considerazione per la diversità, la perspicace lettura del momento presente e la comprensione del tempo in cui ancora dobbiamo entrare.

Da quale luogo sia partito e che eredità ci abbia lasciato, lo sappiamo bene, in quali luoghi spazierà e dove approderà, forse prima o poi finiremo con lo scorgerlo nell'oscurità della di una sala cinematografica, a casa in Piazza della Vittoria. 

 

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Aleš Doktorič sapeva ispirare, superare le distanze e le differenze, unire. Per più di quarant'anni ha contribuito alla multiculturalità e alla qualità dell'offerta culturale slovena nel Goriziano e nella più ampia area transfrontaliera fino a Ljubljana. Ecco perché la morte di Aleš Doktorič, storico presidente del Kinoatelje, cinefilo, professore, appassionato di musica, pubblicista, produttore culturale e intellettuale a 360 gradi, è una grande perdita per l'istituzione, che vedeva come suo fondatore Darko Bratina, e per la comunità slovena in Italia.

Aleš nasce il 28 gennaio 1960 a Gorizia. Il padre Emil era professore, la madre Mari sarta e casalinga. Sei anni dopo nasce la sorella Vida. Nel 1979 si diploma al liceo classico Primož Trubar a Gorizia e nel 1990 si laurea in storia del cinema alla facoltà di Lettere all’Università di Trieste con una tesi sull’opus cinematografico di Jože Babič.

Durante gli anni di scuola era attivo nel gruppo degli scout sloveni di Gorizia e ha collaborato come redattore e autore di testo per il periodico associativo Planika. Aleš era, inoltre, anche un grande amante della musica. Presso la Glasbena matica di Gorizia studiava violino, conseguendo poi il diploma presso il Conservatorio di Udine. Per alcuni anni ha insegnato alla Glasbena matica, dove ha è stato anche membro del Consiglio d’amministrazione.

Molte generazioni di studenti hanno avuto l’opportunità di conoscerlo a apprezzarlo come docente di letteratura, latino e storia dell’arte nei due licei sloveni (il classico Primož Trubar e l’umanistico Simon Gregorčič) a Gorizia e nelle scuole slovene di Trieste. Era il tipo di professore che sapeva sorprendere i giovani con domande insolite, incoraggiarli a riflettere e ad ampliare i loro orizzonti, anche con il cinema d’autore che non rientrava nel canonico percorso scolastico.

Aleš Doktorič era un maestro delle parole. Ha scritto articoli per diversi giornali e riviste. Una lunga collaborazione è nata con il quotidiano sloveno Primorski dnevnik, dove pubblicava settimanalmente nella rubrica Most'n roll e Levoodosi. In passato ha curato e condotto una serie di trasmissioni cinematografiche su Radio Trst A, ha collaborato con la TV Koper-Capodistria nonché con altri media. Nel 1991 è stato nominato membro del consiglio di amministrazione della SKGZ - Unione Culturale Economica Slovena dove in seguito è stato anche responsabile della commissione per l'istruzione.

Sicuramente ha lasciato l’impronta più grande nella settima arte. Giovanissimo ha scoperto il fascino del cinema, diventando con il tempo un catalizzatore per lo sviluppo della cultura cinematografica goriziana. Dall’inizio degli anni Ottanta ha collaborato attivamente nel Kinoatelje e nel 1997, dopo la morte di Darko Bratina, ha assunto le redini dell'associazione consolidandola come nucleo polivalente per progetti interculturali e transfrontalieri nel campo del cinema e dei media audiovisivi. Ha così contribuito alla realizzazione di numerose produzioni cinematografiche e pubblicazione di libri, organizzato il festival Film Video Monitor e Omaggio alla visione con il premio Darko Bratina, partecipato all’ideazione del campus internazionale del cinema per i giovani, la serie TV Kontrasti e molto altro ancora. Negli ultimi anni, il Kinoatelje, uno dei pilastri del Palazzo del Cinema – Hiša Filma, ha incanalato le proprie forze soprattutto nel campo dell’educazione al linguaggio cinematografico.

 

L'articolo de Il Piccolo sull'addio di Aleš, 27/12/2022

 

Il Goriziano, 30/12/2022

 

Il Goriziano, 5/1/2023

 

Il Friuli online, 30/12/2022