SLOITA

Cinema Belvedere

data: 25.06.2022

categoria: notizie

Sabato 25 e domenica 26 giugno 2022 alle 21.00 – nel giardino dell'Albergo Belvedere, San Pietro al Natisone

 

Letni kino Belvedere Špeter 2021 26

 

In collaborazione con l’Istituto per la cultura slovena ISK stiamo organizzando nuovamente le serate sotto le stelle nell’ambito del Cinema Belvedere. Quest’anno ci attendono ben due serate nelle quali vedremo due lungometraggi e due corti realizzati dagli alunni dell’Istituto comprensivo Paolo Petricig.

Sabato 25 giugno, alle 21.00, inizieremo la serata con la coproduzione slovena Piccolo corpo (Telesce), capolavoro della regista Laura Samani. Il film, colorato da un magico realismo e ambientato nell'aspra campagna friulana di inizio '900, è stato presentato in anteprima mondiale nella prestigiosa sezione della Settimana della Critica a Cannes. Dal Festival del cinema sloveno ha vinto il premio Vesna per la miglior coproduzione e la fotografia.

Domenica 26 giugno, sempre alle 21.00, vedremo un classico del cinema restaurato, il film Quella bella giornata del grande regista sloveno France Štiglic. Quella bella giornata, enfatizza la coscienza nazionale e la resistenza al fascismo, attraverso la satira comica e gli stereotipi sul popolo italiano, che all'epoca era un atto che solo i vincitori della guerra potevano permettersi. Prima ancora, proietteremo i cortometraggi creati dagli alunni dell’Istituto comprensivo Paolo Petricig di San Pietro al Natisone.

Ingresso gratuito.

Nell'ambito degli eventi cinematografici estivi proposti dal Kinoatelje, sono attese a luglio la proiezione in Piazza Transalpina e la 10° edizione del Silvan Furlan Open-air Cinema a Nova Gorica, ad agosto, invece, la tradizionale proiezione nella splendida location del Parco Pečno a Kanal.

 

 

Sabato 25 giugno 2022

alle 21.00

Piccolo corpo (Telesce)

Laura Samani

Italia, Slovenia, Francia, 2021

89 min

sottotitoli in sloveno

L’opera prima di Laura Samani, colorata da un magico realismo e ambientata nell'aspra campagna friulana di inizio '900, è stata presentata in anteprima mondiale nella prestigiosa sezione della Settimana della Critica a Cannes. Dal Festival del cinema sloveno ha vinto il premio Vesna per la miglior coproduzione e la fotografia.

In una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del '900, la giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo dove i bambini vengono riportati in vita il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli. Agata lascia segretamente l'isola e intraprende un viaggio pericoloso attaccata a questa speranza

Se le cose non hanno un nome, non esistono. Agata è un'eroina che si oppone all'ordine stabilito del suo tempo. Resiste ai precetti della società in nome di una legge non scritta, molto più misteriosa e incomprensibile: l'amore assoluto. Il suo immenso desiderio è dare un nome a sua figlia e lasciarla andare quando diventeranno due esseri separati. Il viaggio di Agata verso il santuario è una graduale discesa negli inferi, un percorso che la porta alla sorprendente scoperta che il confine tra vita e morte, realtà e magia è molto sottile e sfocato.” - Laura Samani

 

 

Domenica 26 giugno 2022

alle 21.00

Quella bella giornata

France Štiglic

Jugoslavia, 1962

86 min

sottotitoli in italiano

Il film è basato sul racconto Tistega lepega dne dello scrittore sloveno Ciril Kosmač. La storia è ambientata in un villaggio sloveno durante l’occupazione italiana. Tutti gli abitanti del villaggio sono sloveni, tranne i rappresentanti italiani del governo fascista. L’eccezione è rappresentata da tre fratelli sloveni, che si sono uniti ai fascisti e che vengono derisi dai restanti abitanti del paesino. Il personaggio principale è Štefuc, due volte vedovo, che desidera sposarsi per la terza volta con Zana, già fidanzata e incinta di un altro uomo. A stravolgere l’andamento della trama arriva Hedvika.

Diretto da France Štiglic, il film è ambientato a Podnanos, un pittoresco villaggio sotto le pendici del Nanos. Alla realizzazione della pellicola hanno preso parte molti abitanti del posto. Il restauro e la digitalizzazione del film sono stati effettuati nel 2021.

 

Il team dei cineasti ha dato nuova vita a Podnanos. La gente del posto aiuta dove può. Tutti stanno aiutando, dal segretario del comitato al sindaco.” – Delo, (17 agosto1962)

Ancora più completo è stato l'articolo del giornale della Tedenska tribuna del 23 ottobre 1962, con una descrizione dettagliata della prima rappresentazione del film a Podnanos: “Verso sera, le donne con le sedie sotto le ascelle stavano già accorrendo da tutti i lati. Gli uomini smisero di giocare a bocce, si misero le giacche. Una fila di motori allineata davanti al cinema. Alle sei il cortile era pieno. Le persone stavano in piedi e sedute. Una volta che gli esperti hanno riparato il cavo rotto, lo spettacolo è iniziato. Subito hanno cominciato a girare il film Quella bella giornata. La folla ruggì. La musica di Srebotnjak accompagnò risate ed entusiasmo: Questa scena è stata girata qui!” – Tedenska tribuna (23 ottobre 1962)