Proiezione del film La battaglia dall’Astico al Piave (1918) con accompagnamento musicale di Zlatko Kaučič dal vivo
data: 24.03.2022
categoria: notizie
24 marzo 2022 alle 18.00, Kinemax di Gorizia
Il Kinoatelje e il Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine organizzano in collaborazione con la Cineteca del Friuli, il Palazzo del Cinema – Hiša filma, e il Kulturni dom Gorizia, la proiezione del documentario muto La battaglia dall’Astico al Piave giovedì 24 marzo alle 18.00 presso il Kinemax di Gorizia. L’evento fa parte anche del programma del Convegno Internazionale di Studi di Cinema FilmForum organizzato dall’Università di Udine.
Il film, realizzato dal Regio esercito italiano nel 1918, è un resoconto illuminante delle condizioni strazianti sul fronte italiano durante la campagna che segnò la caduta dell’Impero austro-ungarico. Il documentario testimonia, in particolare, gli eventi accaduti tra il 14 e il 30 giugno 1918 che decisero l’esito della seconda battaglia sul Piave. Tra i vari momenti filmati, possiamo trovare il volo su Vienna guidato da Gabriele D’Annunzio, la resa degli Austro-Ungarici e l'annuncio della vittoria da parte del generale Armando Diaz.
In questa occasione, il famoso musicista e compositore sloveno Zlatko Kaučič curerà l’accompagnamento musicale dal vivo. Il film, che proviene dal fondo Simonelli, custodito dal Kinoatelje, è stato oggetto di un complesso progetto di restauro affidato all'Università degli Studi di Udine. Ingresso gratuito.
La ricostruzione filologica del film è stata affidata alla squadra di ricercatori e restauratori del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine (Serena Bellotti, Petra Marlazzi, Daniela Pera, Gianandrea Sasso, Simone Venturini). Il gruppo di lavoro si è avvalso della collaborazione di più istituzioni e di materiali filmici conservati presso diversi archivi e collezioni europee per ripristinare scene e riprese mancanti, in particolare provenienti dalla Cineteca del Friuli e dell’Archivio Storico LUCE, tenendo in considerazione anche fonti di natura diversa (bollettini, riviste, documenti di archivi militari, musei, diari e fotografie). Al progetto hanno aderito numerosi studiosi e specialisti allo scopo di identificare testimoni, datare e localizzare le scene, restituire al racconto la giusta complessità delle prospettive.
Del film esistono quattro versioni: oltre a quella italiana, ne sono documentate anche una francese (1918), una scozzese ridotta (1918), e una riedizione del 1927. Il restauro ha voluto ricostruire quella originale italiana, rintracciando e recuperando copie d'epoca, master, duplicati negativi e sequenze mancanti grazie alla collaborazione di diversi partner, tra i quali Cineteca del Friuli, Lobster Films, l'Istituto LUCE e soprattutto l'Associazione Kinoatelje, che ha messo a disposizione dal fondo Simonelli il testimone K, una copia nitrato di prima generazione, imbibita e virata, con didascalie italiane e informazioni autografe sul montaggio e le colorazioni. Questo lavoro paziente e attento di ricerca e integrazione ha permesso la ricostruzione di circa 1170 metri sui 1255 registrati dal visto di censura, che corrispondono a più del 90% del totale. Il progetto ha potuto godere del supporto del MiC, che ne ha riconosciuto la grande rilevanza per la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale.
ZLATKO KAUČIČ
Zlatko Kaučič (Postumia, 1953), massimo percussionista e batterista sloveno, un nome di tutto rispetto nella scena contemporanea jazz (e non solo). Nel 2018 ha celebrato quarant'anni di carriera nell’ambito di musica creativa, ovvero jazz e d’improvvisazione, nonché di educazione musicale per i giovani. La sua carriera musicale professionale inizia nel 1978, al club Tres Tristes Tigres di Valencia, dove ha lavorato come batterista. All'inizio degli anni '70 si trasferisce in Italia dove ha registrato i nuovi lavori e si è esibito nei vari club. Qualche anno dopo ha partecipato nella cooperativa musicale Swiss in Svizzera, e nel 1976 si trasferisce a Barcellona dove ha iniziato a suonare nei vari club e festival come solista. Proprio a Barcellona ha avviato anche le varie collaborazioni con musicisti di rilievo, tra cui Steve Lacy. Dal 1981 al 1983 Kučič ha insegnato batteria alla scuola jazz Taller de musicos di Barcellona. Dal 1984, quando si è trasferito ad Amsterdam, è stato coinvolto nella scena musicale improvvisata, molto presente nella città, e si è affermato come compositore nel campo delle arti performative e della danza. Dopo l'indipendenza, si è ristabilito di nuovo in Slovenia e ha avviato un periodo creativo estremamente fruttuoso. Ha pubblicato oltre 60 CD, alcuni dei quali hanno trovato grande riscontro sia in Slovenia che all'estero. Ha partecipato a molti importanti festival musicali di tutto il mondo e ha suonato e registrato con grandi nomi nel campo del jazz e della musica improvvisata. Ha composto musica per diversi film e ha aderito alla realizzazione di più documentari in Spagna. A Nova Gorica, dirige il gruppo "Kombo" e una scuola di musica. Inoltre, durante gli anni, ha guidato numerosi workshop in Europa e negli Stati Uniti. Ha ideato il Brda Contemporary Music Festival, che cura dal 2011.